Storie, curiosità, aneddoti..
© trevisorc.it 2011
L’icona del clock nel Workbench 1.2 di Amiga non ha lo sfondo di colore
nero per caso. Racconta Bill Herd, (ex ingegnere della Commodore e
creatore del C128, ma non solo) che durante una riunione di ex
dipendenti CBM si trovarono a parlare del disastro del Challenger
(http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_dello_Space_Shuttle_Challenger)
ed Eric Cotton confesso’ che fece l’icona del Clock con lo sfondo nero
e riportante l’ora del disastro, ovvero le 11:39 in omaggio a
quell’avvenimento funesto che tocco’ profondamente gli animi di tutti
quelli che stavano seguendo l’avvenimento in diretta, attraverso uno dei
televisori presenti nei laboratori di West Chester.
L’Aquarius della Mattel fu uno dei meno venduti Home
Computer degli anni 80. Ma lo si puo’ definire un modello
sfortunato? Parrebbe di no.. Gia’ al suo esordio, uno dei suoi
programmatori lo stronco’, definendolo “il computer degli anni
70” . Come dargli torto? Le peculiarità di questo modello
erano davvero pulciose. L’Intellivision, la console nata diversi
anni prima aveva caratteristiche all’avanguardia e
decisamente superiori, architettura a 16bit, audio
multicanale... Chissa cosa ha convinto i papaveri dei piani
alti a dare il via a un progetto come l’Aquarius, per poi
abbandonarlo (venderlo) dopo soli 3 mesi alla Radofin e a
chiudere la divisione computer per sempre..
Rob Barnaby e il Wordstar
Nel 1976, all’alba del mercato dei personal computer, in vendita si trovavano principalmente
macchine basate sulla CPU Z80 e sistema operativo cp/m. Si affacciavano sul mercato le prime
software house,tra le quali spiccava, grazie al suo word processor, Micropro. Wordstar basava le
proprie radici su di un altro (Wordmaster) ed entrambi provenivano dalla geniale mente di Rob
Barnaby che, in un lampo di creatività scrisse le 137000 righe di codice atte a creare la gallina dalle
uova d'oro che portò Micropro ad essere la più redditizia software house fino alla metà degli anni 80.
Nel 1979 però Barnaby dopo tale fatica si sentiva stanco e chiese al suo boss Seymour Rubinstein
un' aspettativa e se ne andò in vacanza. Intanto il mercato degli home e personal cresceva sempre
più e tra le varie ditte che facevano il loro ingresso in scena c'era la Epson che stava per mettere in
vendita il PX-8, un portatile con display ad 8 righe per 80 caratteri, dotato di registratore a cassette
incorporato. La caratteristica distintiva del PX-8 però, doveva essere una versione ad-hoc di
Wordstar residente in Rom e la Epson si era rivolta a Rubinstein, il quale a sua volta interpellò i
programmatori che sostituivano Barnaby; questi stimarono ci sarebbero voluti 6 mesi per completare
la commessa... Rubinstein era sconcertato, in quanto l'intero Wordstar era stato scritto in meno
tempo e questa volta si doveva solo fare un porting... richiamò Barnaby il quale, dopo un pò di tira e
molla si mise all'opera, pagato 100 dollari l'ora, e completò la commessa assegnatagli in 15 giorni,
dopodiche se ne tornò in vacanza.
Amiga e il Diskdoctor
I più vecchi di noi ricorderanno che usando Amigados, era presente il comando DiskDoctor ,che lanciava una funzione
fatta apposta per ripristinare un floppy il cui filesystem fosse rovinato da qualche traccia difettosa...e con i floppy la
cosa non era poi tanto rara. Il manuale dell'Amiga incoraggiava l'uso di tale programma ogni qualvolta se ne fosse
presentata la (sfortunata) necessità.... poi di punto in bianco, dalla release 1.3 alla 2.0 DiskDoctor è sparito nel nulla e
di lui si son perse le tracce... Cosa successe a West Chester, sede dei reparti R&D della Commodore? Innanzitutto
bisogna ricordare che DiskDoctor non funzionasse proprio alla perfezione e dargli in pasto un floppy con qualche
errore aveva ottime possibilità di ottenere alla fine della cura un
supporto del tutto inutilizzabile, dal quale non era più possibile
recuperare alcun che...
Consci delle mancanze del programma in questione, le strade da
scegliere per i programmatori erano due : rimettere mano ad
programma evidentemente nato male o buttarlo alle ortiche...
bisognava prendere una decisione e qui a qualcuno venne in mente
un idea geniale... lasciamo che sia DiskdDoctor a decidere il suo
destino...
Presero il floppy (senza errori nel filesystem..) che conteneva i
sorgenti del programma, evidentemente in unica copia, e li diedero
al DiskDoctor.
Si può quindi tranquillamente affermare che il programma non sia più stato inserito nell’Amigados a causa del suo
suicidio, più che per scelta dei programmatori Commodore. Ma poi venne Disksalv e...